Il Saccharomyces boulardii, fa parte, come indica il nome, della specie Saccharomyces cerevisae, cioè di quella a cui appartiene il normale lievito di birra. A differenza di questo, però, non produce fermentazione intestinale, e può essere assunto anche da chi soffre di disordini intestinali legati all’assunzione di cibi o bevande contenenti lievito di birra.

Nell’intestino convivono assieme in equilibrio microrganismi amici e nemici (tra cui la Candida) in una situazione positiva detta eubiosi.
Questo equilibrio dinamico può subire delle alterazioni (disbiosi) in seguito a situazioni di stress, infezioni, intolleranze alimentari, cattive abitudini alimentari, terapie farmacologiche come per esempio quelle a base di antibiotici. Oppure in situazioni fisiologiche come in gravidanza o in menopausa.
In tali casi, le specie potenzialmente nemiche come la Candida possono aumentare di numero e possono creare una situazione di squilibrio (disbiosi) intestinale con ricadute sul corretto funzionamento dell’intestino e conseguente coinvolgimento delle zone limitrofe genito-urinarie.

I ceppi batterici utilizzati sono depositati presso la Collezione dell’Istituto Pasteur di Parigi, fondazione non profit dedicata allo studio della biologia, dei microorganismi, delle malattie e dei vaccini.

Saccharomyces boulardii CNCM I-3799, Agente di carica: Calcio fosfato; Lactobacillus acidophilus LA-14 (ATCC SD5212), Antiagglomerante: polvere di riso concentrata; Selenio metionina, Biotina (vitamina H). Capsula vegetale ipromellosa.

1 capsula da 1 a 4 volte al giorno, sino alla remissione dei disturbi. Associazione vantaggiosa con Candinorm ovuli e Candinorm lavanda.

Bambini: aprire la capsula e versare il contenuto in acqua o liquido non caldo